La mafia raccontata a teatro
Luci spente. Musica inquietante.
È così che inizia lo spettacolo sulla mafia, intitolato "Cravattari", messo in scena dalla Compagnia di Teatro Sociale di Napoli, un gruppo di ragazzi sui vent'anni con la stessa passione: il teatro.
L'evento si è svolto il primo di ottobre al Centro Polivalente "La Fenice", alla mattina per i ragazzi del San Giovanni Bosco, e alla sera per il pubblico esterno.
Lo spettacolo, racconta del ruolo della mafia all'interno di una famiglia.
La figlia, costretta a prostituirsi in casa della donna mafiosa, cerca di salvare la vita dei suoi genitori, i quali si vedono costretti a vendere la loro casa, sotto ordine della mafia, e ritrovarsi nella Napoli Sotterranea.
Ma un giorno una signora entra nella casa, per valutare se comprare la casa o no.
Dopo un lungo flashback in cui la ragazzina protagonista racconta la sua storia a questa donna, essa viene condotta sempre dalla ragazzina, nella sua "dimora" in cui vive solo con il padre.
A questo punto, la donna convince la ragazza ad andarsene da lì, con lei, per ricominciare una nuova vita, accompagnata dal padre.
Spettacolo dotato di suspense e di tutti gli ingredienti perfetti per uno spettacolo pieno di verità attuali.